Waterscape è un progetto finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. I comuni promotori sono il Comune di Monte Argentario, capofila, Comune di Orbetello, Comune di Capalbio, Comune Isola del Giglio. 

Il movimento dell’acqua e i paesaggi che creano hanno generato le narrazioni che hanno ispirato il progetto Waterscape e realizzato da ECCOM su finanziamento dal Flag Costa d’Argento. I patrimoni acquatici ereditati rappresentano una risorsa che permette di leggere il territorio, la sua storia e identità. Attorno all’acqua nei secoli si sono sviluppati rituali, attività economiche, sociali e culturali, di cui in parte restano tracce tangibili sul territorio di Capalbio, Orbetello, Monte Argentario e Isola del Giglio.  

Il progetto nasce per valorizzare un insieme di elementi narrativi del patrimonio materiale e immateriale per dare risalto a memorie, peculiarità e attività locali legate alla pesca e all’acquacoltura. Presentare e dare rilievo alle varie opportunità di esperienza, interazione e le caratteristiche distintive del territorio durante ogni stagione dell’anno. Realizzare un piano di valorizzazione e comunicazione sostenibile. Sensibilizzare gli operatori turistici allo sviluppo di un’offerta maggiormente orientata alla sostenibilità ambientale, economica e sociale dell’area. 

Una parte importante del progetto è stata la produzione dei video, realizzati da Ballardian, che esplorano le visioni verticali, i sentieri che l’acqua crea, le creature che ci vivono, le architetture, i paesaggi, la luce e diversi modi entrare in contatto e immergersi nel territorio.  

Tutto il materiale prodotto, foto, video, illustrazioni si trova su una piattaforma visitcostadargento.it, che riunisce una vasta produzione multimediale di storytelling. Il sito è composto da una sezione statica fatta di storie e percorsi e una dinamica dedicata agli eventi, esperienze e le visioni. 

Tra le visioni d’artista si può trovare il video “S’insinua cola tracima” di Sonia Andresano, realizzato nell’Area Archeologica e Museo Archeologico Nazionale e Antica città di Cosa è un gioco di specchi e riflessi per recuperare gli indizi che raccontano l’esistenza degli antichi percorsi d’acqua che una volta attraversavano il paesaggio della città di Cosa.  

Inoltre è stato realizzato un Bestiario illustrato, una serie di disegni che Valenzia Lafratta ha creato studiando la fauna della Costa D’argento e che attraverso cinque visioni (aeree, terracquee, acquatiche, subacquee, sommerse), racconta la ricca biodiversità della zona e i diversi animali che la popolano.  

Si può seguire il progetto anche attraverso il canale Instagram visit_costadargento